
Due raffigurazioni profondamente diverse, nel primo caso il riferimento è la scelta che l’uomo deve compiere tra due differenti modi di vivere, che possono essere anche due aspetti spirituali e morali. Famoso è l’esempio pitagorico della lettera Y (che rappresenta la vita) nel quale la gamba della lettera è il periodo dell’infanzia mentre le due braccia sono i vizi e le virtù. Anche Ercole al bivio si trova “socraticamente” di fronte ad un dilemma tra Virtù e Vizio.
Nella seconda raffigurazione della carta dell’Amore c’è una scena di matrimonio simile a quella dello “Sposalizio della Vergine” di Raffaello: l’unione fisica o mistica tra due persone.
Curiosamente il numero 6 (VI) è anche per i pitagorici un numero sessuale, non a caso chiamato “il Matrimonio”.
La carta dell’Amore rappresenta l’attrazione tra due persone, ma nella lettura dei Tarocchi può anche significare infedeltà.
In astrologia rappresenta alcuni Mercurio in Vergine, in altri la Luna nel segno del Toro.
Nell’antico oracolo dell'I-Ching ci sono delle affinità con l'esagramma 31 Hsien l’Attrazione ed il numero 54 Kuei Mei La Ragazza che va sposa, piuttosto che una concubina o amante che una moglie.
Nella medicina la carta dell’Amore è legata ad alcuni dolori al fegato, tendenza alla depressione psico-fisica.