
L’VIII carta dei tarocchi si presenta con una donna con lo sguardo freddo e distaccato, proprio per impersonare l’assoluta equità e imparzialità .
Il cappuccio che la ricopre e lo schienale alto della sua poltrona la proteggono da tutto ciò che la circonda, quasi a rafforzare la sua neutralità .
Nella mano destra stringe una spada (a simboleggiare che nessuna violazione sarà impunita) e nella sinistra una bilancia (l’obiettività ).
Spada e bilancia sono generalmente nel periodo medievale gli attributi dell’arcangelo Michele. C’è ovviamente un’analogia con la figura di Osiride, pesatore delle anime dei defunti, ma si pensa che si tratti molto più semplicemente di una rappresentazione dei piatti della bilancia in perfetto equilibrio e quindi in perfetta armonia.
C’è purtroppo da notare che la carta della Giustizia vale come quello che avviene nella vita: la Giustizia è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la Giustizia.
Nell’interpretazione dei tarocchi è favorevole quando la carta della giustizia è diritta. Mentre quando è rovesciata l’ingiustizia trionfa.
Curiosità della Carta della Giustizia
In astrologia la Giustizia è legata al pianeta Marte in Scorpione e Venere nel segno del Cancro.
Nell’oracolo dell’I-Ching la Giustizia ha rispondenza con l’esagramma 6 Sung la lite.