Al principio Satana era raffigurato come un serpente o come un dragone. Prima della tentazione descritta nel libro della Genesi, il serpente aveva mani e piedi umani. Ma la prima vera rappresentazione antropomorfa del Diavolo arriverà molto più tardi.
Negli anni il Male è sempre stato rappresentato in diversi aspetti (Lucifero, Satana, Beelzebub, il Demonio, il Diavolo tentatore e così via) tutti accentrati su una figura animalesca o particolarmente ripugnante.
Evidenziando gli aspetti mostruosi del satiro si venne delineando un’immagine sempre più terribile, con folti peli sul corpo, artigli, ali di pipistrello, corna di becco, zanne, coda…
Questo carattere bestiale si può scorgere già in molti manoscritti tedeschi del X e dell’ix secolo. Il Diavolo nelle carte dei Tarocchi è molto simile a queste raffigurazioni e ne ricalca lo spirito. Inoltre, ricorda anche il Bafometto templare (idolo pagano).
Nei Tarocchi la carta del Diavolo è un demone con le corna, zampe di caprone e ali di pipistrello che da un altare sembra mettere in guardia chiunque. Nella sua mano destra stringe un forcone, mentre il volto dipinto sullo stomaco vuol dire che è dominato dagli istinti interiori.
Nell’interpretazione dei Tarocchi il quindicesimo arcano simboleggia genio e sregolatezza. Per merito del suo estro può permettersi tutto, ma rappresenta anche la degenerazione e la rovina.
Quando la carta del Diavolo è diritta è negativa. Avverte di un pericolo. Anche quando è rovesciata con altre carte negative amplifica i significati sfavorevoli. Mentre acquista un senso positivo e superamento delle difficolta quando è rovesciata con degli abbinamenti positivi.
Correlazioni curiose con la carta del Diavolo
In Astrologia: Venere in Bilancia, Saturno in Sagittario.
Nell’I-Ching: in senso negativo, ha delle analogie con il segno 60 Chieh la limitazione.
Negli anni il Male è sempre stato rappresentato in diversi aspetti (Lucifero, Satana, Beelzebub, il Demonio, il Diavolo tentatore e così via) tutti accentrati su una figura animalesca o particolarmente ripugnante.
Evidenziando gli aspetti mostruosi del satiro si venne delineando un’immagine sempre più terribile, con folti peli sul corpo, artigli, ali di pipistrello, corna di becco, zanne, coda…
Questo carattere bestiale si può scorgere già in molti manoscritti tedeschi del X e dell’ix secolo. Il Diavolo nelle carte dei Tarocchi è molto simile a queste raffigurazioni e ne ricalca lo spirito. Inoltre, ricorda anche il Bafometto templare (idolo pagano).
Nei Tarocchi la carta del Diavolo è un demone con le corna, zampe di caprone e ali di pipistrello che da un altare sembra mettere in guardia chiunque. Nella sua mano destra stringe un forcone, mentre il volto dipinto sullo stomaco vuol dire che è dominato dagli istinti interiori.
Nell’interpretazione dei Tarocchi il quindicesimo arcano simboleggia genio e sregolatezza. Per merito del suo estro può permettersi tutto, ma rappresenta anche la degenerazione e la rovina.
Quando la carta del Diavolo è diritta è negativa. Avverte di un pericolo. Anche quando è rovesciata con altre carte negative amplifica i significati sfavorevoli. Mentre acquista un senso positivo e superamento delle difficolta quando è rovesciata con degli abbinamenti positivi.
Correlazioni curiose con la carta del Diavolo
In Astrologia: Venere in Bilancia, Saturno in Sagittario.
Nell’I-Ching: in senso negativo, ha delle analogie con il segno 60 Chieh la limitazione.